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LA STORIA

La Scuola di Judo Osaka nasce nel Marzo del 1980, fondata dal Maestro Pietro Manca, seguendo un’iperbole di continui successi e emozioni.

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Il nome della città giapponese risuonava spesso nella mente di Pietro Manca. A Roma, da allievo dell’Accademia Nazionale Italiana di Judo, alcune volte fu ospite del Centro Sportivo Judo Osaka dell’amico Maestro Antonio Di Maggio.

Pietro (guidato dalla cultura barbaricina) sollevò la cornetta del telefono e chiamò Antonio prospettandogli l’idea di scegliere il nome Osaka per la nascente Società Sportiva Sarda, quindi ne chiese l’approvazione, questi ne fu entusiasta e lo ringraziò per la delicatezza del gesto.

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Tutto iniziò nella palestra scolastica della Scuola Elementare del Comune di Oliena. Ci fu un boom d’iscrizioni e i ricordi di quei bambini e ragazzi sono ancora vivi nel cuore del Maestro Pietro Manca. Uno di quei “bambini” ancora calca il tatami del “suo Maestro”, stupendo! Nella vita uno di loro si cimentò nel calcio con grandi successi nazionali e mondiali, altri intrapresero le più disparate carriere professionali senza mai dimenticare il “Maestro”.

Dopo circa due anni si dovette abbandonare Oliena, un atto vandalico distrusse spogliatoi e servizi igienici costringendo il trasferimento dell’attività a Nuoro. Fu un colpo basso, ancora rimane vivo il rammarico di quei giorni tristi e sconfortanti.

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Alla fine dell’anno 1982, a Nuoro, l’Osaka prende sede all’interno della palestra della Scuola Elementare “Ferdinando Podda”, qui ha principio una nuova avventura: “da zero”, il motto di Pietro in quegli anni.

Il primo allenamento fu un’emozione indimenticabile, i primi a entrare in palestra sono la gran parte dei nostri allievi di Oliena, che per anni affrontarono le trasferte con determinazione, raccogliendo via via tante soddisfazioni agonistiche.

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La terza tappa: è nel 1984 che il sogno si realizza. La Scuola di Judo Osaka si trasferisce nell’impianto privato di via Melas, a Nuoro, tuttora l’odierna sede, accogliente e misurato nelle dimensioni, composto da un tatami di cento metri quadri, un’ospitale reception e due spogliatoi con annessi servizi igienici e docce.

In seguito poi ampliato da una sala pesi per il potenziamento, con attrezzature Technogym, da due spogliatoi e una sala di esposizione dei trofei.

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Iniziano ad arrivare i successi agonistici Provinciali e Regionali. Antonio Serra propone al Maestro di insegnare nella cittadina di Dorgali, che dopo una visita al modernissimo impianto sportivo “privato” capisce che sarà la svolta decisiva nel progresso tecnico-agonistico dei suoi atleti.

A Dorgali Pietro Manca insegnerà ininterrottamente per ventotto anni, lasciando oggi un’ottima eredità nelle mani dell’allievo Claudio Patteri, Istruttore 4° Dan.

Nuoro e Dorgali saranno da qui in avanti un binomio indissolubile. Il Maestro racconta sempre con buonumore la seconda lezione a Dorgali: lentamente e silenziosamente si aprì la porta, era il caro amico Antonio Serra il quale, sentendo da circa un ora un insolito silenzio, andò a sincerarsi che i “terribili” ragazzini non avessero accoppato il maestro. Rimase di stucco nel vederli composti e attenti alle spiegazioni. Il lavoro, da Nuoro a Dorgali e viceversa, presto regala soddisfazioni indimenticabili.

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Nel 1985 si parte per Monza, ospiti del Maestro Libero Galimberti, per partecipare al Trofeo Internazionale Giovanile, si torna dopo aver ottenuto un ottimo successo individuale e di squadra, che non sarebbe stato fine a se stesso.  

Rientrati in Sardegna il Maestro inizia a elaborare un’idea temeraria. Dorgali è sinonimo di Cala Gonone, e di questo lo è la famosa Cala Luna, e ancora Cala Sisine, Cala Biriola, Cala Goritzè e Cala Mariolu, che porta la mente a immaginare di inerpicarsi poi sul Supramonte di Dorgali. Mete note e invidiate in tutto il mondo! Coinvolge allora i genitori dei ragazzi in un progetto semplice ma ambizioso, organizzare uno stage a Dorgali col Ronin Monza.

Questi avrebbero dovuto mettere a disposizione le residenze estive di Cala Gonone; gli “sconsiderati” genitori si guardarono negli occhi e in due secondi dissero: siamo a completa disposizione in tutto e per tutto. Un brivido di fermento salì lungo la schiena di Piero Manca, emozionato spiegò il suo progetto, che fu dunque approvato appieno. Incredulo, Libero Galimberti accettò l’insolito invito e alla data concordata il Ronin Monza, arrivò a Cala Gonone con trenta atleti. Furono due settimane eccezionali! Al mattino gite in barca e in montagna, sci nautico, windsurf, nuoto; al pomeriggio Judo e alla notte cene conviviali che coinvolgevano ogni sera dalle centoventi alle centosessanta persone. Fu un’esperienza formidabile che segnò il miglioramento di tutto il team Osaka.

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 Dall’Ottobre 1985 ha principio la tradizione delle grandi collaborazioni. Ezio Gamba periodicamente raggiunge Nuoro per tenere degli stage, lo stimolo fu così forte che Ezio diventò di casa e con sé portò Jean Paul Coche, contribuendo al miglioramento tecnico-tattico degli allievi di Piero Manca.

Negli anni gli stage sono diretti da grandi campioni: Felice Mariani, Janusz Pawlowski, Emanuela Pierantozzi, Libero Galimberti, Raoul Laì, Laura Di Toma, Girolamo Giovinazzo, Zbigniew Bielawski, Diego Brambilla, Louis Mazzì, Massimo Sulli, Angelo Beltrachini e Pino Maddaloni.

Si susseguono gli innumerevoli successi nazionali ai Campionati Italiani, Coppa Italia, Torneo delle Regioni e altrettanti ai Tornei Internazionali.

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Nel 1990, grazie all’insostituibile e generosa collaborazione del Sig. Franco Sieni, comincia un nuovo progetto, nasce il “Trofeo Internazionale Judo Osaka”: un evento di cultura, spettacolo e sport che coinvolge negli anni atleti, tecnici, dirigenti, ufficiali di gara e campioni provenienti da tutto il mondo e naturalmente la Nazionale Italiana.

E’ dunque indispensabile ringraziare tutti i genitori dei nostri atleti, gli amici, gli sponsor istituzionali e privati, che per dodici anni hanno prestato la loro incondizionata collaborazione per raggiungere i successi ottenuti.

L’evento, unico nel suo genere in Italia, ha sempre ricevuto l’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Presidente del CONI Nazionale.

La manifestazione agonistica nel susseguirsi del tempo è sempre stata preceduta da un’intera giornata dedicata alla Cultura. I Convegni di Studi, incentrati sui temi di medicina e attualità, hanno visto partecipi scienziati, giornalisti, opinionisti e campioni di diverse discipline sportive.

Ci corre l’obbligo di ricordarne alcuni che contribuirono al suo successo: Prof. Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto “Mario Negri” di Milano - Prof. Gian Luigi Gessa, Ordinario di Neuropsicofarmacologia  Dipartimento di Neuroscienze, Università di Cagliari - Prof. Giovanni Panicchi, Direttore Istituto Malattie Infettive Università di Sassari - Prof. Dante Basetti, Direttore 1° Clinica Malattie Infettive Università di Genova - Prof. Silvano Tagliagambe, Università “La Sapienza” Roma -  Prof. Giuseppe Calderaro, Medico Nazionale Italiana Tiro a Segno - Mario Guerrini, Inviato Speciale della RAI - Mauro Manunza, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sardi - Alberto Cova, Oro Olimpico di Atletica Leggera - Gianfranco Rosi, Campione del Mondo di Boxe - Francesco Moser, primatista mondiale di Ciclismo - Antonio Rossi, Oro Olimpico di Kayak - Ezio Gamba, Oro Olimpico di Judo - Roberto Di Donna, Oro Olimpico di Tiro a Segno - Nino Benvenuti, Oro Olimpico di Boxe - Felice Mariani, Bronzo Olimpico di Judo - Maria Neculita, Argento Olimpico di Ginnastica Artistica - Emanuela Pierantozzi, Argento Olimpico di Judo - Girolamo Giovinazzo, Argento Olimpico di Judo - Janusz Pawlowski, Argento Olimpico di Judo - Mauro Numa, Oro Olimpico di Scherma - Giuseppe Maddaloni, Oro Olimpico di Judo - Ylenia Scapin, Bronzo Olimpico di Judo - Li Rong Mei, Campionessa del Mondo di Kung-Fu - Jean Clode Cabanne, Campione d’Europa di Judo - Lena Biolcati, vincitrice di Sanremo Giovani - Alfonso Paganini, Ballerino - Tino Pitilli, Attore – tutti gli artisti stranieri di: Flamenco, Danza del Ventre, Brasilian Lambada, Tai Chi Chuan, Samba, e molti altri.

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Dagli anni ’90 in poi i successi agonistici e organizzativi continuano, ricchi di eccellenti risultati giovanili, assoluti e Master. Gli atleti ricevono encomi e onorificenze ufficiali dal mondo dello Sport e dalle Istituzioni.

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Il Maestro diventa dunque Docente Federale di Kata, Insegnate del Metodo Globale di Autodifesa e componente della Commissione Nazionale Esaminatori per il 4° Dan.

Il CONI Nazionale assegna al “Maestro” la Stella di Bronzo al Merito Sportivo, in seguito la Stella d’Argento.

A Pietro Manca, per aver indossato a lungo la maglia azzurra in Italia e all’estero, la FIJLKAM attribuisce il titolo di Atleta Azzurro. 

Il 1° Gennaio 2005 il Presidente Federale, Dott. Matteo Pellicone,  di “motu proprio” gli conferisce l’ “alto grado”di 6° Dan di Judo.

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Nel 2017 la IJF ( International Judo Federation) conferisce al Maestro Manca la "Medaglia d'Oro" alla carriera agonistica, per i suoi numerosi risultati in campo mondiale come Atleta Azzurro della Nazionale Italiana Veteran di Judo.

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Nel 2019 il C.O.N.I. ( Comitato Olimpico Nazionale Italiano), nella Persona del Presidente Dott. Giovanni Malagò, conferisce al Maestro Manca la "Stella d'Oro al Merito Sportivo" per i suoi numerosi risultati in campo mondiale conseguiti come Maestro, con i suoi atleti e personalmente.

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Nel 2020 il Presidente Federale, Dott. Domenico Falcone,  di “motu proprio” gli conferisce l’ “alto grado”di 7° Dan di Judo.

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Attualmente il Maestro, oltre a tenere regolarmente le lezioni all’interno della Scuola di Judo Osaka, collabora con alcuni Istituti Scolastici della Provincia di Nuoro: l’Istituto Scientifico e Linguistico “E. Fermi” , Indirizzo Sportivo e l'Istituto Tecnico Commerciale "G.P. Chironi", di Nuoro, in qualità di Docente di Judo.

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